Eraclea Minoa

La spiaggia

La Spiaggia di Eraclea Minoa è compresa tra Capo Bianco e la foce del fiume Platani. La spiaggia lunga più di 5 chilometri, è dominata da falesie calcaree bianche a picco sul mare. Il verde del bosco, il bianco delle scogliere e l'azzurro del mare, conferiscono alla spiaggia un aspetto unico. Il Comune sta valutando la proposta di attrezzare un delimitato tratto di spiaggia con il rispetto della natura.

Il teatro

Il teatro di Eraclea fu costruito alla fine del V secolo a.c. si apre con la cavea divisa in nove settori e dieci gradoni, tipico dell'architettura greca. La forma del teatro è semplificata: un semicerchio allungato a "U". Il teatro non ebbe un vero e proprio palcoscenico. Il teatro è stato oggetto di odierni restauri consistenti nel consolidamento lapideo e nella copertura provvisoria della gradinata.

La storia

Minoa fu costruita nei pressi del fiume Platani, nei pressi di Capo Bianco nel punto dove sfocia a mare. La città fu edificata dai cretesi intorno al II° millennio a.C. Sulle rovine di Minoa verso la fine del VI° secolo a.C. fu costruita Heraclea, della famiglia degli Eraclidi. La leggenda narra che il nome Minoa fu messo per onorare la morte del re di Creta Minosse venuto in Sicilia per vendicarsi dell'architetto ateniese Dedalo, colpevole di avere costretto la moglie di Minosse, Pasifae a congiungersi con un toro, dal quale accoppiamento nacque il Minotauro. Nel corso della sua storia venne diverse volte distrutta e ricostruita dai Segestani, dai Cartaginesi e dai Romani. La città fu sempre oggetto di contesa sia dai Greci e dai Cartaginesi, essendo situata sul confine dei loro territori.